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martedì 11 dicembre 2012

I risotti non sono il mio forte...ma le cialde al formaggio meglio lasciarle perdere!

Oggi,come ogni giorno, alle ore 11 inizia la mia classica odissea per preparare il pranzo. Avendomi dato istruzioni di preparare del riso in bianco ero tranquillo fino a quando mia sorella mi piomba in cucina e mi fa notare che ieri sera mia mamma aveva scongelato dei gamberetti. Nella mia testa,come in una semplice operazione, è balenata la fantastica idea di preparare un risottino con i gamberetti. Ore 11:10, inizia la preparazione! Parto con il classico soffritto, aggiungo i miei gamberetti e lascio che si cuociano. Segue il riso,inizialmente lo faccio mantecare e poi aggiungo il brodo di dado ( non avevo quello vegetale e neanche un fumino di pesce) mescolando il tutto con attenzione in modo tale da poter controllare costantemente la cottura e che non si attacchi. Si deve sapere che una delle mie pecche in cucina sono proprio i risotti perché o scuociono o non sanno da niente! Questa volta ero sicuro, ne sarebbe uscito un risotto con i fiocchi! Ed in effetti è stato cosi! Cottura giusta,sapeva di qualcosa, ma anche se fosse stato insipido la scusa era : "Tanto è un risotto con i gamberetti, quindi il sapore deve essere delicato per forza!" Ore 11:40 termina la cottura ed avendo a disposizione altri 20 minuti prima che l'esercito tornasse a casa per rifocillarsi decido di scavarmi la fossa in maniera raffinata : preparo anche delle cialde di grana per fare balla figura e magari per rimediare al gusto magari un po' troppo delicato per gli altri del risotto. Potevo anche fare a meno. Nell'arco di questi simpatici 20 minuti ho fatto in tutto 3 tentativi : #1 metto il grana direttamente nella padella ma non ne vuole sapere di sciogliersi ma anzi inizia pure a scurirsi quindi lo tolgo. #2 avendo guardato su internet ed avendo scoperto bisogna dare una strofinata di olio alla pentola, mi accingo al secondo tentativo e finalmente il formaggio si scioglie. Ora,il problema maggiore, bisogna staccarlo dalla pentola ma avendo una spatola troppo spessa non ci riesco e si rompe quasi subito. Tra il secondo e il terzo tentativo mi si accende la lampadina delle idee strambe. #3 : tra la padella e il grana metto un foglio di carta forno,in modo tale poterlo togliere, e sopra ne metto un'altro. Stavolta sembra andare tutto alla perfezione tolgo l'ammasso di carta e lo adagio sopra ad una scodella cosicché quando il grana si raffredda assume la forma della scodella ma non so perché,forse per il troppo olio che colava anche dopo raffreddato il formaggio non si irrigidiva. Ore 12:01, mi metto in modalità super-turbo ed impiatto il risotto normalmente. Morale di questa storia : osare si,ma non troppo!

Luca