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martedì 16 agosto 2011

La mia folle estate

Se qualcuno mi chiedesse com'è stata la mia estate 2011 non saprei veramente cosa rispondere. Credo di aver raggiunto massimi e minimi nel giro di 4 mesi. C'è stato un momento in cui sogni e aspettative di una vita sembravano essere arrivate ed io,seppure per poco,sono stato di un bene che non ricordo da quanto stavo così. Ho bisogno di scrivere un po' per buttar giù quello che sento e che vorrei non sentire perché qua fuori ho ben altro che mi attende e stare sospeso a mezz'aria così non mi piace. 


Come dice Rita Levi Montalcini : "Tutti dicono che il cervello sia l'organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. 
Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni."
 Tre mesi sono niente ma dipende da come uno li ha vissuti,personalmente credo di averli vissuti al 150% e credo sia stato anche l'errore più grande che potevo fare,però chi mi conosce  sa come sono fatto. Tra i tanti sogni nel cassetto che ho,ne ho uno che può sembrare stupido o che magari per tanta gente non dovrebbe avere l'importanza che gli do. Ma non appena vedo che c'è la possibilità che questo mio sogno si realizzi lotto fino all'ultimo e non mi faccio fermare da niente e nessuno quando l'unica cosa che dovrei fare è quella di vivere le cose con pacata tranquillità.

Ho avuto metamorfosi su metamorfosi quando l'unica cosa che cambiava era la pelle e non il nucleo arrivando fino ad un punto in cui la pelle era così dura da impedire la fuoriuscita di qualunque tipo di emozione,e non lo auguro a nessuno. Ho tagliato la cipolla ma niente,mi sono fatto prendere a sberloni da un paio di persone ma neanche quello è servito. Un blocco che era sostanzialmente un meccanismo di difesa attuato dal mio cervello senza neanche chiedermi il permesso! E per certi versi credo di essere ancora bloccato perché non riesco a lasciare che tutto mi scivoli via. 

Ho fatto chilometri  su chilometri di notte,di nascosto,di fretta perché fino all'ultimo ho creduto che ne valesse la pena,se l'Agip sopravvive è anche in parte per tutti i soldi che ho tirato fuori!

Avete presente quando la tua testa ti dice una cosa e il cuore invece l'esatto opposto? Da ingenuo sognatore ho seguito le emozioni per questo tempo,perché nel bene ma sopratutto nel male mi sono aggrappato,e un po' anche adesso, a parole e ricordi che non facevano nient'altro che scaldarmi dentro e al contempo impedirmi di vedere a cosa stavo andando incontro. Non ho avuto la mente lucida e neanche ora se per quello perché non sto realizzando quello che ho e che aver fatto finire tutto è stata la scelta migliore. I'm imprisoned in a space where I'm sorrounded by that memories that I'd only like to forget now. Ma non so come..."Vivi normalmente","Fa come se niente fosse successo","Non chiuderti in camera" ecc..Tutti validi consigli per carità ma che non mi sono molto d'aiuto.

"Sono arrivato per restare" ti dicevo,ma non ce l'ho fatta...Il male che mi hai fatto è più grande di me e non ti sei nemmeno reso conto di chi hai perso nonostante abbia fatto i salti mortali per fartelo capire sia a parole che a fatti mentre tu mi ha trattato come le tue bambole di pezza categoria a cui io non appartengo. Mi sono rovinato sui tuoi silenzi ingiustificati,su gesti,che per me ed il resto del mondo hanno una logica lineare,su parole dette male e non ti ho mai fatto pesare niente. Pensavo che una spalla su cui sfogarti potesse farti capire tante cose ma non mi hai lasciato aiutarti,non hai capito che meritavo di essere trattato meglio.

Poi arriva la fine di tutto,fine che ho voluto io...dopo l'ennesimo silenzio di 4 giorni ti aspetto fino all'una e mezza e ti do il tuo orologio che mi hai regalato,che ho messo 2 volte perché averlo al polso faceva più male che bene, e le altre cose che mi hai dato....definirla una conversazione è eccessivo,giusto il tempo di prendermi qualche insulto per il gesto infantile che ho fatto e di andarmene...Credevo mi avresti fermato e invece mi hai lasciato andare via così...

Mi sento esattamente cosi :


Ogni tanto ritorno in quei posti ed anche se sono intrisi di ricordi ne stanno nascendo di altri con un caro amico che mi è stato ed è vicino in questa folle estate.

Luke